Sempre più spesso il termine Collaboration viene abbinato a piattaforme, a software e strumenti che hanno l'obiettivo di facilitare la condivisone di dati e informazioni tra persone diverse. Espressioni come soluzioni integrate, spazi di lavoro collaborativi, soluzioni abilitanti sono diventate espressioni comuni ed evidenziano come le aziende stiano diventando sempre più sensibili a questo approccio lavorativo.
COLLABORATION: UNA DEFINIZIONE
La Collaboration è un processo basato sul lavoro sinergico di più persone, team aziendali o organizzazioni con l'obiettivo di completare un'attività o un obiettivo di business comune.
La Collaboration viene, concretamente, adottata in due modalità:
- Sincrona: ogni risorsa interagisce in tempo reale, simultaneo e a tempo zero. L'esempio classico sono le chat, che consentono ai team di inviare messaggi istantanei, o le videoconferenze, che abbattono i limiti spazio-temporali.
- Asincrona: ogni persona interagisce in modo non istantaneo, ma condiviso. È il caso, ad esempio, degli spazi di lavoro condiviso o delle wiki. Questi strumenti consentono alle risorse di lavorare insieme in momenti diversi, condividendo le stesse informazioni anche in modo dilazionato nel tempo.
La Collaboration non è una semplice condivisione. È un approccio dove tutti attingono valore in modo reciproco e consapevole, dove l'insieme di tutti i contributi che ogni singola risorsa può apportare genera un risultato migliore di quanto potrebbe essere creato da una sola risorsa. Allo stesso tempo, ogni persona migliora la qualità del proprio lavoro, assimilando le competenze e gli input dagli altri. È un circolo virtuoso che si autoalimenta, sia per le singole risorse sia per il raggiungimento degli obiettivi di business con una qualità e un'efficienza migliore delle aspettative.
I REQUISITI DELLA COLLABORATION
A livello teorico, la Collaboration si basa su alcuni pilastri:
- Consapevolezza: ogni persona diventa parte di un'entità lavorativa con un obiettivo condiviso
- Motivazione: ogni persona è focalizzata sul aggiungimento di un obiettivo (es. la risoluzione di un problema, di un errore, lo sviluppo di un nuovo progetto)
- Auto-sincronizzazione: ogni persona può decidere quando condividere con gli altri il suo operato
- Partecippazione: ogni risorsa partecipa alla collaborazione e si aspetta di riceverne dagli altri
- Meditazione: ogni persona negozia e collabora con le altre per raggiungere l'obiettivo comune
- Reciprocità: attraverso la reciprocità, si crea un binomio di "dare e avere" costante
- Riflessione: la collaborazione obbliga le risorse a cambiare prospettiva, a considerare alternative e punti di vista diversi dal suo
- Coinvolgimento: ogni persona viene coinvolta attivamente nel processo del raggiungimento dell'obiettivo.
I software collaborativi sono progettati per facilitare questo processo nei confronti dei team e dei processi interni ed esterni all'azienda. BQUADRO, ad esempio, fa della Collaboration il suo principio di base. Integrato con gli altri software aziendali, condiviso con tutte le risorse interne ed esterne ed intelligente (perchè "impara" dai dati storici, ad esempio proponendo prodotti correlati o rinnovi di garanzie vicine alla scadenza). In questo modo, indipendentemente dall'applicazione operativa della piattaforma, BQUADRO assicura ai suoi utenti un lavoro migliore, più efficace, capace di rispondere con precisione ai propri obiettivi di business.
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